Palazzo Valenti (già Spini) – via Valenti 63, Talamona, Sondrio – XVI secolo (su preesistenti edifici medioevali). Proprietà privata.
Notifica n. 314 10 ottobre 1998
Il Palazzo, situato nel centro di Talamona e appartenuto alla nobile famiglia Spini, venne acquistato dalla famiglia Valenti nel 1837. Tuttavia la struttura del Palazzo, i pregevoli affreschi della facciata, rappresentanti scene dell’Orlando Furioso, e il grande camino posto all’interno, lo collocano con buona certezza in epoca rinascimentale. Della famiglia Spini è bene ricordare donna Francesca Scanagatta (1776-1864) moglie di don Celestino Spini, che si arruolò nell’esercito Austriaco al posto del fratello. Fonti e documenti di riferimento Accessibilità e spazi disponibili Riferimenti
Incerti sono gli estremi cronologici della costruzione, essendoci come unico riferimento la data 1575 incisa su un arco della profonda cantina.
La famiglia Valenti annovera due personaggi che si sono distinti per la loro attività politico-sociale in epoca risorgimentale: l’Arciprete di Bormio don Tomaso Valenti (1827-1882) e suo nipote, l’Ing. Clemente Valenti (1842/1895), scopritore inoltre di un sepolcreto romano nel cimitero di Talamona, risalente al II secolo d.C.
Documenti conservati nell’archivio del Palazzo relativi alle Famiglie Spini e Valenti.
Ricerche effettuate sugli affreschi dalla Prof.ssa Valenti e dal Prof. Rovetta.
Cortile interno e giardino.
Androne d’ingresso (mt 3.50 x 6.50) e locale che si affaccia sull’androne (mt 4.30 x 6.70), entrambi con suolo di lastre di vivo e parzialmente arredati con mobili d’epoca.
Nell’androne è presente un’esposizione fotografica degli affreschi della facciata.
Ing. Luca Airoldi – 348 4112140 – airoldiluca@iol.it
Prof.ssa Paola Airoldi – 348 3554298 – airoldipaola59.pa@gmail.com
Arch. Elisa Airoldi – 320 7699221 – lore.trem@alice.it
Come arrivare a Palazzo Valenti – via Valenti 63, Talamona, Sondrio